I termoventilatori possono essere a pavimento o a muro. Cambia, a seconda della tipologia, la manutenzione. Particolare attenzione va posta ai termoventilatori che possono essere montati a parete. In questo caso è necessaria una manutenzione più accurata, in quanto stando sospesi sono più propensi ad accumulare la polvere. Per pulirli si potrà usare un panno inumidito ma stando attenti a non far filtrare l’umidità dalle griglie dell’apparecchio. Per entrare più nel merito delle varie componenti strutturali dei termoventilatori in commercio, ci soffermiamo sulle caratteristiche di base da attenzionare al momento dell’acquisto, per poter scegliere le soluzioni più adeguate e convenienti. Ad esempio, non tutti sanno che una resistenza in ceramica, anziché elettrica, aiuta a tagliare i consumi energetici e, quindi, potrebbe essere una scelta intelligente per ritrovarsi un apparecchio economico e ‘virtuoso’.
Un altro aspetto potrebbe essere l’attenzione al peso e alla tipologia dei cavi. Un termoventilatore portatile, meglio se leggero e con maniglia ergonomica, può essere un buon acquisto. Se poi dispone di avvolgicavo non si rischierà di inciampare nell’intreccio di fili sparsi ogni volta che si attraversa la stanza. Se si deve utilizzare il termoventilatore in bagno si dovrà cercare un modello a doppio isolamento, fornito di protezione per salvaguardare l’utente da possibili contatti con gocce d’acqua o umidità, in generale. Se, poi, l’articolo dispone di una fessura nella parte posteriore significa che può essere fissato anche a parete. A riguardo, si deve considerare che se si opta per modelli a muro si dovranno scegliere spazi accessibili e facili da raggiungere in prospettiva di una pulizia periodica e manutenzione ordinaria.
Per i modelli a pavimento, invece, si scelga una posizione consona, che permetta il giusto apporto di aerazione davanti e dietro. Si sconsiglia di collocare i termoventilatori in prossimità di tende, tappeti o fonti di tensione elettrica. Se la posizione è importante, anche a scanso di eventuali rischi, altrettanto basilare è programmare il consumo di questi apparecchi che, come è noto, sfruttano l’elettricità come fonte di alimentazione. Per essere sicuri di poter contare su un termoventilatore ‘intelligente’ il consiglio è acquistare un modello a più velocità, minimo tre, per poterle variare a seconda della gradazione dell’ambiente e della stagione. Come si può vedere, c’è molto da guardare in un termoventilatore prima di lanciarsi in acquisti avventati. Per comprare bene, vi consigliamo di dare un’occhiata ai migliori modelli del momento sul sito guidatermoventilatore.it.